Imola Classic 2018 (Peter Auto)








La manifestazione, organizzata da Peter Auto (ormai un punto di riferimento mondiale per le auto storiche da competizione) ha avuto luogo all’autodromo di Imola dal 26 al 28 ottobre, con 225 straordinarie vetture raggruppate in sette classi:

Classic Endurance Racing 1 (49 vetture partenti)
Classic Endurance Racing 2 (27 vetture partenti)
Euro F2 Classic (9 vetture partenti)
Group C Racing (19 vetture partenti)
Heritage Touring Cup (39 vetture partenti)
Sixties’ Endurance (50 vetture partenti)
The Greatest’s Trophy (17 vetture partenti)


Fin dal 2004, la Classic Endurance Racing è la retrospettiva delle gare endurance che si sono tenute tra il 1966 ed il 1981. Era l’epoca delle Ford GT40, delle Porsche 910 e 917, delle Ferrari 512S ed M, delle BMW M1. Auto pilotate da Ickx, Pescarolo, Larrousse e Bell, giusto per citarne alcuni.





















Tra le auto del Group C Racing, sono schierate vetture prodotte tra il 1982 ed il 1994, e che scrissero alcune delle pagine più gloriose della storia della 24H di Le Mans. Le Porsche 956 che inizialmente dominavano le gare, si trovarono ben presto in competizione con avversari di tutto rispetto: Lancia, Jaguar, Mercedes, Toyota, Nissan e Mazda ma anche vetture di costruttori più modesti come Cougar, Dome, Rondeau, Spice e WM, che si dimostrarono competitivi grazie all’interpretazione intelligente delle norme basate sulle severe restrizioni riguardanti il consumo di carburante. Il Gruppo C vide il suo declino agli inizi degli anni ‘90 dopo una breve convivenza con le Sport 3.5 (Peugeot 905, Jaguar XJR-14, Toyota TS010).










La Heritage Touring Cup, è la categoria dedicata alle berline che animarono il Campionato Europeo Touring Car (ETCC) tra il 1966 ed il 1984. L’evento più importante della stagione era rappresentato dalla 24H di Spa-Francorchamps, dove si davano battaglia le BMW (per 30 anni presente in questa categoria con svariati modelli che andavano dalla T1800 all’ M3, inclusa la 3.0 CSL Batmobile) e le sue rivali, tra le quali Alfa Romeo GTA e GTV, le Mercedes-Benz 300 SE, le Ford Mustang e le Capri RS, Porsche 911, Mazda RX-7 e Jaguar XJS.












Grazie all’esperienza ed al know-how acquisiti nelle gare di auto storiche, Peter Auto ha lanciato il The Greatest’s Trophy, aperto alle auto Sport e Gt pre-1966 di produzione italiana (Alfa Romeo, Abarth, Bizzarini, Iso, Lancia, Osca Stanguellini). A partire dal 2013, la categoria accetta (esclusivamente su invito) anche alcune auto particolarmente selezionate; tra Maserati A6 GCS, Ferrari 250 GT Berlinetta e Alfa Romeo TZ / SZ, si sono potute ammirare le Porsche 904 ed RSK 718, l’Aston Martin DB2 Vantage e una DB HBR5









Ospite d’onore è stato Emanuele Pirro (cinque volte vincitore alla 24 Ore di Le Mans), alla guida di due vetture, entrambe appartenenti al gentleman driver Gianluca Rattazzi: una splendida Alfa 33/3 del 1969 e una Lola T290 BDG del 1972.

Fare una cernita tra le foto da postare, per scegliere quelle più significative, è stata davvero una cosa difficile. Molte delle auto da corsa presenti in pista e nei paddock di Imola,erano delle autentiche rarità, che rappresentavano al meglio la storia dell’automobilismo, quella fatta di circuiti, gare, piloti e successi memorabili. I nomi dei piloti di cinquanta anni fa erano ancora presenti sulle fiancate delle auto, che portavano la livrea risalente alla loro gara più importante.

Porsche 917, Ferrari 250 GT, Cobra Daytona, Ford GT40, Chevrolet Corvette, BMW 3.0 CSL, Jaguar XJR14… marchi e modelli che non hanno bisogno di alcun commento.

Impossibile non dedicare il finale alla particolarissima Howmet TX (Turbine eXperimental) del ’68, unica vettura con turbina a gas (derivata da un progetto per un elicottero militare) ad aver vinto una gara, ed ad aver stabilito 6 record di velocità riconosciuti dalla FIA.








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