Porsche GT3 RS (991)
Tra
le principali sfide nella progettazione della nuova 911 GT3 RS c’è stata quella
di mantenere basso il valore di cx, garantendo al contempo un’elevata
deportanza specialmente in curva. Anche la gestione dell’aria ha giocato un ruolo
chiave: motore e freni, infatti, non devono mai surriscaldarsi, nemmeno a pieno
carico. Le ampie prese d’aria con griglia in titanio poste nella parte anteriore assicurano un raffreddamento ottimale.
La presa d’aria aggiuntiva in posizione avanzata sul cofano anteriore contribuisce all’afflusso di aria al radiatore centrale ed allo stesso tempo, garantisce una certa deportanza aerodinamica all’asse anteriore deviando il flusso dell'aria. Rispetto al modello precedente, lo spoilerino anteriore è stato ampliato, così pure le minigonne laterali, comportando un aumento della superficie del sottoscocca e di conseguenza, una deportanza più elevata.
La presa d’aria aggiuntiva in posizione avanzata sul cofano anteriore contribuisce all’afflusso di aria al radiatore centrale ed allo stesso tempo, garantisce una certa deportanza aerodinamica all’asse anteriore deviando il flusso dell'aria. Rispetto al modello precedente, lo spoilerino anteriore è stato ampliato, così pure le minigonne laterali, comportando un aumento della superficie del sottoscocca e di conseguenza, una deportanza più elevata.
Le pronunciate lamelle in colore nero sui passaruota anteriori (Louver), consentendo di ridurre la sovrappressione generata dalla rotazione delle ruote. Tipiche della 911 GT3 RS sono le due prese d’aria per il motore poste nella parte posteriore. Una novità è rappresentata dalle prese NACA sul cofano anteriore, realizzate in materiali compositi ed utilizzate per ventilare l’impianto frenante senza peggiorare il valore di Cx.
La parte posteriore della «RS» si ispira a quella della
“Turbo” ed esprime chiaramente il suo carattere possente. A poca distanza da
terra si trovano i due terminali centrali dell’impianto di scarico sportivo,
realizzati in titanio. Le luci a LED del gruppo ottico posteriore sottolineano
visivamente le ampie proporzioni della vettura. I supporti
dell’alettone sono verniciati in colore nero e sono realizzati in alluminio; una serie di fori permette la regolazione dell'incidenza.
La nuova
911 GT3 RS è stata realizzata in struttura composita di alluminio e acciaio, per ottenere il miglior compromesso tra rigidità e leggerezza. Il
frontale è realizzato in poliuretano con sfere di vetro
cave ed elementi in fibra di carbonio. Oltre ad essere particolarmente stabile,
questo materiale high-tech è anche molto leggero. Per la realizzazione dei
cofani, dei passaruota anteriori e di alcuni componenti dell’abitacolo è invece
stato utilizzato un materiale sintetico rinforzato con fibra di carbonio (CfK).
Il tetto è in magnesio, il lunotto e i cristalli laterali posteriori sono
realizzati con un particolare vetro a struttura leggera, con peso simile a
quello del policarbonato ma con una maggiore resistenza alle
deformazioni ed ai graffi.
L’impiego
di elementi finalizzati alla riduzione del peso ha permesso di ottenere un
rapporto peso/potenza di soli 3,73 kg/kW (2,75 kg/CV)
La
nuova 911 GT3 RS monta un motore aspirato ad alti regimi di rotazione (9000 giri/min) da 4 litri di cilindrata, con
una potenza massima di 520 CV, ed una coppia di 470 Nm. Dotata di cambio a doppia frizione Porsche Doppelkupplung
(PDK), la GT3 accelera da 0 a 100 km/h in soli 3,2 secondi, e raggiunge una
velocità massima di 312
km/h .
Il motore, particolarmente robusto e potente, si basa su quello della 911 GT3 Cup. Il monoblocco e le testate sono in alluminio, mentre le bielle in titanio fucinato. La regolazione dell’albero a camme avviene mediante il sistema VarioCam.
Anche le tecniche di lubrificazione (particolarmente importante quando si raggiungono regimi così alti) trovano le loro origini nel Motorsport, dove le accelerazioni trasversali e longitudinali, tipiche dell’impiego in pista, sono particolarmente elevate. Le sette pompe di recupero riconducono, in maniera rapida l’olio motore nel relativo serbatoio esterno. L’efficiente sistema di rimozione della schiuma dell’olio tramite centrifuga, è direttamente derivato da quello utilizzato nella Porsche 919 Hybrid della categoria LMP1.
Il motore, particolarmente robusto e potente, si basa su quello della 911 GT3 Cup. Il monoblocco e le testate sono in alluminio, mentre le bielle in titanio fucinato. La regolazione dell’albero a camme avviene mediante il sistema VarioCam.
Anche le tecniche di lubrificazione (particolarmente importante quando si raggiungono regimi così alti) trovano le loro origini nel Motorsport, dove le accelerazioni trasversali e longitudinali, tipiche dell’impiego in pista, sono particolarmente elevate. Le sette pompe di recupero riconducono, in maniera rapida l’olio motore nel relativo serbatoio esterno. L’efficiente sistema di rimozione della schiuma dell’olio tramite centrifuga, è direttamente derivato da quello utilizzato nella Porsche 919 Hybrid della categoria LMP1.
Da
quando fu proposto per la prima volta per la Porsche 918
Spyder, il pacchetto Weissach è sinonimo della riduzione sistematica del peso, e di
massima affinità con il Motorsport.
Con questi accorgimenti il peso della 911 GT3 RS si riduce di quasi18 kg . Ad esempio, gli stabilizzatori sull’asse
anteriore e posteriore, così come i relativi tiranti di collegamento, sono realizzati in materiali compositi. Con i cerchi in magnesio si
ha un’ulteriore riduzione di peso pari a circa 11,5 kg . Anche il cofano
anteriore ed il tetto sono in carbonio, mentre
l’alettone posteriore si caratterizza per la scritta «PORSCHE » di grandi dimensioni.
La struttura leggera è presente anche nell’abitacolo: realizzato in
titanio, il rollbar pesa circa 12 kg in meno rispetto a
quello in acciaio del pacchetto Clubsport. I paddle del cambio e la modanatura del volante sono realizzati in compositi.
Con questi accorgimenti il peso della 911 GT3 RS si riduce di quasi